Nel processo che vede imputati due riberesi, Antonino Cardillo, 27 anni, e Natale Catalano, 48 anni, arrestati nei mesi scorsi perchè accusati di essere i responsabili tentata rapina a mano armata, tentato omicidio e detenzione abusiva di arma comune da sparo. L’arresto dei due risale al novembre del 2016, irrompe la testimonianza di un marescialllo di carabinieri. A deporre in aula, infatti, il maresciallo Fabio Santopietro, comandante della Stazione di Calamonaci che è stato ascoltato come teste, nell’aula del Tribunale di Sciacca. Per il sottufficiale dell’Arma la voce dell’uomo a bordo di un’auto, con Natale Catalano, voce carpita durante le intercettazioni che hanno successivamente fatto scattare l’operazione dei carabinieri e gli arresti, era di Antonio Cardillo. Secondo le accuse sarebbe stato proprio quest’ultimo a scendere dall’auto utilizzata per la rapina, armato di pistola e col volto travisato da passamontagna, e a tentare la rapina nella tabaccheria riberese dove però il titolare reagì, colpendo lo stesso Cardillo con una spranga e mettendolo in fuga.