Truffa su gestione centro accoglienza: sei indagati

Sei persone sono state denunciate a conclusione delle indagini della Guardia di Finanza di Ragusa, delegate dalla Procura Iblea nel settembre 2014, nell’ambito della gestione del centro d’accoglienza di Pozzallo. Le indagini hanno preso il via dal ritrovamento di materiale logistico destinato al C.P.S.A. ma non presente nel Centro e poi allargate alla verifica sulla gestione dei fondi che il Ministero dell’Interno, tramite la Prefettura di Ragusa, eroga per l’accoglienza e il mantenimento dei cittadini extracomunitari ospitati. Dall’inchiesta è emerso, attraverso la ricostruzione contabile delle giacenze di magazzino, dall’esame delle fatture di acquisto e dei prospetti di rendicontazione delle spese comunicate alla Prefettura, la responsabilità di 6 dipendenti del Comune di Pozzallo, con incarichi all’interno del Centro (direttore, magazziniere, contabile, responsabile servizio amministrativo e coordinatori) per reati di truffa e frode nelle pubbliche forniture. Complessivamente gli indagati hanno richiesto impropriamente a rimborso negli anni 2013 e 2014 un importo di oltre 650mila euro, attestando falsamente una distribuzione di materiale mai avvenuta, giustificata da prospetti “gonfiati”. I rimborsi accreditati in specifici capitoli di bilancio del Comune di Pozzallo venivano poi utilizzati per spese di competenza dell’ente locale, ma non rientranti in quelle previste dalla convenzione. A carico degli indagati, la Procura di Ragusa ha già inoltrato al gip la richiesta di rinvio a giudizio per concorso in truffa e frode nelle pubbliche forniture, il tutto in danno del Ministero dell’Interno e dell’ufficio territoriale del Governo di Ragusa.