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Uccide la moglie e poi si suicida impiccandosi: ha lasciato sul tavolo i soldi per i funerali

Un pasticcere di 53 anni Nicola Siracusa ha ucciso oggi pomeriggio l’ex moglie Maria Carmela Isgrò 48 anni a Barcellona Pozzo di Gotto e poi si è tolto la vita impiccandosi.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo al culmine di una lite ha ucciso la donna, impiegata del comune del Longano, probabilmente strangolandola.

I due, separati legalmente e con una figlia, vivevano nello stesso stabile in piani diversi.

Aveva programmato tutto anche nei dettagli Nicola Siracusa, il pasticciere che ha ucciso la moglie e si e’ suicidato. Nel suo appartamento i carabinieri hanno trovato 4 mila euro in contanti.

Su un biglietto l’uomo aveva scritto che quella somma era destinata alle spese per i funerali. La tragedia è stata scoperta grazie a una segnalazione della sorella della vittima che aveva non riusciva a rintracciare la donna e aveva notato la presenza della sua auto in garage. La sorella era preoccupata perché la donna non era andata a prendere la figlia di 10 anni che si trovava dalla zia. La coppia non dava notizie di sé da mercoledì, ma solo oggi è scattato l’allarme.

La polizia sta interrogando familiari e vicini per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto, tenendo in considerazione il fatto che Siracusa era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti. L’ultima udienza del processo a suo carico si era svolta a marzo e la prossima sarebbe stata a settembre.

I carabinieri sono poi entrati in casa di Maria Carmela Isgrò con una copia delle chiavi affidata a un’amica.

“Era una persona amabile e apprezzata”.

Così il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, ricorda Maria Carmela Isgrò.

“La conoscevo – dice – da tre anni. Lavorava al Ced del Comune. Era un’impiegata seria e responsabile. Sono sgomento, come tutta la città, per una tragedia che pone un tema sempre più frequente: quello della violenza familiare e nei rapporti interpersonali. E non sono parole rituali”.