Sedici anni e quindici anni e un mese di carcere sono stati comminati dalla Corte d’assise di Catania, rispettivamente, ai fratelli Salvatore e Daniele Faciano Miraglia, di 57 e 45 anni, arrestati l’11 ottobre 2015 dai carabinieri della compagnia di Palagonia per avere ucciso a Vizzini con colpi di bastone Giovanni Cutrera, di 50 anni. Daniele Faciano Miraglia e’ stato assolto dall’accusa di tentativo di omicidio di una persona ferita mentre era con la vittima, mentre per il fratello Salvatore il reato e’ stato derubricato in lesioni aggravate.
Nella sentenza ,la Corte d’assise ha ritenuto prevalenti le attuanti generiche sulle aggravanti. Erano stati i due fratelli, che sono assistiti dagli avvocati Francesco Villardita e Pia Giardinelli, a telefonare al 112 per segnalare l’aggressione. Militari dell’Arma e il sostituto procuratore Antonia Sartori hanno anche raccolto le dichiarazioni di un giovane che era con Cutrera e che e’ rimasto ferito nell’aggressione. L’inchiesta e’ stata coordinata dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera. Secondo quanto ricostruito dalla difesa, i Faciano Miraglia, grazie a una telecamera di sorveglianza, avrebbero visto Cutrera e il giovane appiccare il fuoco a una loro auto, che era la terza ad andare a fuoco, e avrebbero deciso di vendicarsi. Tra le due famiglie c’erano dei contrasti di vicinato tra allevatori. I legali dei due imputati hanno annunciato ricorso in appello.