E’ stata subito condivisa e adottata dagli studenti dell’Ateneo e ha raccolto illustri adesioni la proposta lanciata dal rettore dell’Universita’ di Foggia, Maurizio Ricci e dal Coordinatore del Festival della Ricerca e dell’Innovazione della stessa Universita’, Cristoforo Pomara, di attribuire Crediti formativi antimafia (Cfa) agli studenti che prendono parte ad iniziative antimafia. L’iniziativa – riferisce una nota dell’Universita’ – ha riscosso l’adesione del Procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato, da anni impegnata nella cattura del super latitante e boss Matteo Messina Denaro. “Iniziativa encomiabile – ha commentato Principato – oltre che provocatoria e’ una idea realmente innovativa e pedagogica. Di convegni contro la mafia se ne fanno moltissimi, ma quando si indica ai ragazzi che vi prendono parte anche la strada da osservare allora si fa qualcosa in piu’ degli altri”. La proposta – e’ detto nella nota – verra’ presentata ufficialmente in occasione della giornata inaugurale del Festival della Ricerca e dell’Innovazione, che si terra’ il 19 maggio a Foggia, e verra’ illustrata anche ai presidenti di Camera e Senato perche’ venga poi proposta al governo per una approvazione formale. Al dibattito ‘Cinque mafie ed una Nazione: le loro idee camminano sulle nostre gambe. Parlarne per conoscere, conoscere per eradicarle’, che si terra’ alla inaugurazione del festival, parteciperanno la stessa Principato, con Francesco De Falco della Dda di Napoli; Vito Di Giorgio della Dda di Messina e Giuseppe Gatti della Dda di Bari e come testimonianza delle dinamiche della criminalita’ locale il procuratore di Foggia Leonardo Leone De Castris. La partecipazione alla giornata inaugurale del Festival portera’ il riconoscimento per tutti gli studenti che parteciperanno di 10 Crediti Formativi Antimafia ‘simbolici’.