Era riuscita a cedere due stecchette di hashish al compagno detenuto, ma la mossa – per quanto fulminea – non è passata inosservata agli agenti della Polizia penitenziaria, che hanno sequestrato la droga e ammanettato la donna. Nei guai è finita una trentaduenne di Catania, che si era recata al carcere di San Cataldo per un colloquio con il convivente recluso. La donna era riuscita a occultare i due pezzi di “fumo” avvolti nel cellophane – dal peso complessivo di 18 grammi – che pochi secondi dopo ha passato nelle mani del detenuto. Ed è stato a quel punto che sono intervenuti gli agenti Polpen che – sotto il coordinamento del comandante del reparto, il commissario Alessio Cannatella – hanno fermato la donna e perquisito il giovane detenuto, che con sé aveva la sostanza stupefacente. E’ stato così sventato il tentativo di far entrare la droga fra le mura della casa di reclusione di San Cataldo, ma è stato grazie al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria che l’obiettivo è fallito. La giovane catanese, su disposizione della Procura di Caltanissetta, è stata quindi tratta in arresto per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio e rinchiusa nella sezione femminile del carcere di Agrigento in attesa dell’udienza di convalida.
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