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Vicenda Terme di Sciacca: chiesto aiuto a “Le Iene” di Italia 1

L’AltraSciacca, Camera del Lavoro e Comitato Cittadino “Salviamo le Terme di Sciacca”, chiedono l’intervento del noto programma di Mediaset “Le Iene”, per accendere i riflettori sulla chiusura delle Terme. Una richiesta di aiuto congiunta per destare il loro interesse sulla questione terme, in modo che in qualche modo si possa smuovere una situazione che appare ormai bloccata e che i saccensi, come in generale tutta le persone, hanno forse dimenticato, come succede per ogni avvenimento che riguarda la res pubblica.

Pietro Mistretta, Franco Zammuto e il Comitato a difesa delle Terme di Sciacca sono convinti che la problematica in qualche modo sia stata dimenticata, che le Terme chiuse a marzo, sembrano non appartenere a nessuno, che nessuno ricordi più. “Un’importantissima risorsa economica del nostro territorio, in grado di fornire lavoro e ricchezza alla nostra società, per ignavia, incapacità e stoltezza di politici, amministratori e burocrati ci è stata sottratta e noi lo stiamo via via dimenticando. Gli attuali rappresentanti del Governo regionale si dimostrano assolutamente indifferenti al problema e risulta chiaro a tutti che non vogliono ricercare una soluzione sia perché non sono interessati sia perché sono inadatti. La burocrazia regionale, che il Governo non riesce in alcun modo a gestire, svolge egregiamente il compito, che la fama le assegna, di impantanare ogni persona o mezzo che possa contribuire alla riapertura dello stabilimento termale. Noi concorriamo con l’archiviazione della pratica, responsabilità incluse, nel settore dell’oblio”.


Dunque per rinfrescare la memoria e non dimenticare la chiusura delle nostre Terme, L’AltraSciacca, Camera del Lavoro e Comitato Cittadino “Salviamo le Terme di Sciacca”, hanno deciso di inviare una richiesta di aiuto alla trasmissione televisiva de “Le Iene”, descrivendo loro il problema con l’auspicio che Le Iene possano in qualche modo smuovere l’interesse per sbloccare una situazione che appare ormai archiviata nel pensare collettivo perchè “le Terme garantiscono lavoro e benessere in altre città d’Italia mentre da noi sono state chiuse per precise responsabilità politiche”.