Catania, la “Candelora della Pace” al giornalista Glaviano
Premiati a Catania con la “Candelora della Pace” il giornalista Giacomo Glaviano ed altre personalità nei vari campi della cultura dalla Associazione “Ideali di Giustizia e Verità”, dedicata a Sant’Agata, eroina della patria e ispirata ai principi dei magistrati Chinnici, Falcone e Borsellino La cerimonia si è svolta nella splendida location della Sala Consiliare di Palazzo […]
Premiati a Catania con la “Candelora della Pace” il
giornalista Giacomo Glaviano ed altre personalità nei vari campi della cultura
dalla Associazione “Ideali di Giustizia e Verità”, dedicata a Sant’Agata,
eroina della patria e ispirata ai principi dei magistrati Chinnici, Falcone e
Borsellino
La cerimonia si è svolta nella splendida location della Sala
Consiliare di Palazzo degli Elefanti. Per il giornalista di Sciacca si tratta
di un ulteriore Premio che si aggiunge ai 20 già ricevuti nel corso della sua attività
giornalistica “per l’impegno mostrato verso la cultura siciliana”. Glaviano in
proposito ha detto: noi sosteniamo la Sicilia e la scrittrice Privitera, da
sempre meritevole per l’impegno mostrato non solo per avere organizzato
l’evento moderato da Maurizio Catania, ma che ha donato alla Città di Catania
il volume dedicato alla memoria di monsignor Gaetano Zito, dal titolo “Le
Candelore seducono il Cuore di S. Agata”, di Cavinato Editore International. Un
libro di 340 pagine, con le foto inedite di Mario Cacciola, dove una parte dei
proventi verrà divisa in egual misura al restauro delle Candelore e alla
Comunità di S. Egidio e i disegni dei gioielli e dei vestiti dedicate alle
Candelore.
Un saluto alla patrona catanese dalla Città Metropolitana è
stato rivolto dal presidente del Consiglio Giuseppe Castiglione,Riccardo
Tomasello, presidente del Comitato Agatino, Giovanni Grasso, presidente della
Settima commissione permanente alla cultura e al turismo, e all’autorità
ecclesiastica, nella persona di monsignor Gianni Lanzafame.
Relatori d’eccezione il Viceprefetto Rosaria Giuffre’, la
giornalista Suor Maia Triliga e Daniela Randazzo, presidente della Fidapa a
Catania e Responsabile Area Vista Lions Club- distretto 108 YB Sicilia, che
hanno lodato il libro dell’autrice ed il suo operato.
Tra le sorprese alla conferenza stampa, la preghiera delle
candelore, recitata dall’attore Puccio Signorino che indossava il sacco per
devozione a S. Agata.
Nel corso della premiazione lo chef Natale Spolverino ha
illustrato la ricetta del dolce dedicato a Sant’Agata, patrona di Catania, e
inserito nel volume di Carmen Privitera “Le Candelore seducono il cuore di
Sant’Agata”: parte del ricavato della vendita del libro sarà destinato al
restauro delle Candelore e parte alla Comunità di Sant’Egidio.
“In un periodo di crisi e collasso mondiale – commenta
l’autrice – dimostriamo per l’ennesima volta che gli italiani sono un grande
popolo che si distingue per l’immensa cultura, i sacrifici, la forza. Catania
supererà questo periodo più forte di prima, ricordando gli insegnamenti degli
avi che affrontavano ogni tipo di catastrofe avendo fiducia in se stessi e
credendo nella protezione di S. Agata”.
Questi i Premiati: Maria Antonella Zito, Giuseppe
Castiglione, Riccardo Tomasello, Barbaro Scionti, Giovanni Mammino, padre Nino
Nicoloso, Gaetano Lanzafame, suor Maria Trigila, Viceprefetto Rosaria Giuffrè,
Emiliano Abramo, Giuseppe Blandini, Giovanni Grasso, Angelo Carbone, Lucrezia
Dragonetto, Giusi Sanfilippo, Gaetano Rocca, Ugo Longobardo, Ugo Tomaselli,
Daniela Randazzo, Ludovica Grosso, Cinzia Giuffrida, Marcello Proietto, Carmelo
Giuffrida, Giovanni Magrì, chef Laudani, chef Gianluca Interrante, chef Andrea
Finocchiaro, chef Natale Spolverino, chef Dino Catalano, chef Bruno Di Guardo,
chef Giovanni Montemaggiore, sindaco di Nicolosi, sindaco di Acicastello,
Alfredo Vaccalluzzo, Con “ l’Ave Maria” cantata dal tenore Pietro Di Paola
viene premiata alla Sicilianità l’artista Rocca Maria. A fine manifestazione
viene donato il “dolce candelora” che gli ospiti hanno portato via. Una ricetta
speciale realizzata dallo chef Natale Spolverino, dal pastry chef Dino Catalano
e coocking chef Bruno Di Guardo. Si chiude così un evento all’insegna della
cultura che segna ancora la nostra amabile terra, toccata da una crisi
economica mondiale, ma sempre vigile e onorevole dei talenti siciliani.


