Vene Varicose, stop alla chirurgia: angiologo agrigentino presenta nuova tecnica
Al congresso internazionale di Flebologia di Dubai lo specialista ha illustrato il dispositivo all’avanguardia
L’angiologo siciliano Giovanni Alongi, 35 anni, agrigentino d’origine e messinese d’adozione, ha presentato nei giorni scorsi in occasione del congresso internazionale di flebologia a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, i risultati di uno studio sull’utilizzo di un nuovo dispositivo molto innovativo che permette di dire addio alla chirurgia, all’anestesia e alle complicanze per chi soffre di vene e varicose e safene di grosso calibro. Si tratta del ‘Varixio’, il primo e al momento unico, apparecchio che produce in maniera automatica una mousse di altissima qualita’ e stabilita’ per il trattamento ecoguidato delle vene safene e vene varicose. Un nuovo sistema totalmente non invasivo che evita la chirurgia risolvendo le patologie venose senza complicazioni per il paziente.
“E’ un privilegio essere stato relatore in questo congresso – dice Alongi – cosi’ come aver presentato i risultati raccolti nel corso degli anni e durante la mia esperienza sul campo. Varixio rappresenta il futuro per il trattamento delle vene varicose, perche’ migliora notevolmente le tecniche finora usate”.
Alongi, che ha lavorato in passato anche nella sanita’ pubblica adesso opera nei centri Angiocor a Palermo, Messina e Agrigento, si e’ specializzato nel corso degli anni in questo tipo di interventistica sperimentando con successo metodi come il “ClaCs”, in grado grazie ad uno speciale laser associato alla mappatura con realta’ aumentata ‘Veinviewer’, di trattare le teleangectasie e le vene reticolari e la mousse emodinamica e la glue (colla cianocrilato), che risolve in via ambulatoriale safene e vene varicose di grosso calibro senza traumi e con numerosi vantaggi per chi ne soffre. Ora arriva il nuovo dispositivo all’avanguardia che Alongi ha illustrato nell’assise di Dubai, uno degli appuntamenti piu’ prestigiosi che riunisce flebologi e angiologi provenienti da tutto il mondo. Lo studio di Alongi sara’ inoltre pubblicato sull’autorevole rivista “International Angiology”. Alongi nel 2020 nella piattaforma “Mio dottore” e’ stato eletto come “miglior angiologo d’Italia”.