Deputati siciliani, debiti e pignoramenti, anche agrigentini nella lista. Fiumefreddo: “Darò elenco al Procuratore”

“Depositero’ la lista al procuratore di Palermo a cui ho chiesto di essere sentito”. Cosi’, Antonio Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia, annuncia, al Giornale di Sicilia, di volere consegnare alla magistratura l’elenco dei deputati dell’Ars a cui la societa’ da lui guidata avrebbe pignorato parte degli stipendi per saldare vecchi debiti non pagati. Lo riporta l’agenzia di stampa Ansa. Riscossione Sicilia svolge nell’Isola le stesse attivita’ di Equitalia a livello nazionale.

La lista, intanto, e’ integralmente pubblicata dal quotidiano La Sicilia. Dalla sua consultazione emerge che sono 24 i deputati regionali che hanno il pignoramento attivato da Riscossione Sicilia, con cifre comprese tra i 2.082,47 euro di Giuseppe Gennuso (Gs-Pid) e i 55.927,04 di Giovanni Di Giacinto (Megafono-Pse). Tra loro anche il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone (Udc), con 3.507,63 euro. Il quotidiano pubblica anche la lista dei parlamentari che hanno deciso di ricorrere alla rateizzazione, completa o parziale, anche perche’ le cifre salgono: si va dai 10.083,90 euro di Anthony Barbagallo (Pd) ai 187.451,26 euro di Raffaele Nicotra (Pd). Tra loro anche il governatore Rosario Crocetta (39.513,83 euro) e il presidente dell’Antimafia, Nello Musumeci (110.296,84 euro). Ci sono anche 14 deputati dei 90 presenti all’Ars senza debiti con Riscossione Sicilia e altri due non censiti. Gli altri, fra cui alcuni parlamentari del M5s, hanno debiti inferiori ai 2.000 euro, e quindi non ‘aggredibili’ da Riscossione Sicilia.

Nella lista anche i nomi di alcuni deputati agrigentini, ma solo uno di loro avrebbe una procedura di pignoramento attivata.