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Agrigento, messaggio macabro per il sindaco Firetto quando stanno per ripartire le demolizioni nella Valle

Messaggio macabro per il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto che stamani si è visto recapitare a casa una busta con dentro il manifesto funebre di Giovanni Scibetta, piccolo imprenditore e proprietario del ristorante “Principessa Zaira” morto il 26 novembre scorso a pochi giorni di distanza dall’abbattimento, perché abusivo, del suo locale.

Ad aprire la macabra missiva la moglie del primo cittadino che ha immediatamente informato il coniuge che, a sua volta, ha immediatamente denunciato l’accaduto alla Digos della Questura di Agrigento.

Il messaggio sembra chiaro: Scibetta è morto perché ha avuto abbattuto l’immobile nel novembre scorso nel quadro delle demolizioni disposte dalla Procura della Repubblica che sta facendo, con la collaborazione dei Comuni, piazza pulita di immobili abusivi in tutta la provincia.

La morte di Scibetta, avvenuta come detto pochi giorni dopo la demolizione della sua struttura venne in qualche modo, specie sui social network, collegata a tale evento giudiziario.

Il figliolo, con una lettera molto accorata, puntò il dito accusatorio. E proprio di recente, sempre sui social network, la stessa storia è rilanciata dall’ex avvocato di Scibetta, Giuseppe Arnone.

Il grave episodio si registra proprio nel momento in cui la Giunta comunale guidata da Lillo Firetto ha deliberato altre quattordici demolizioni di edifici sottoposti a vincoli, stanziando 130 mila euro. E a giorni dovrebbero riaccendersi i motori delle ruspe per proseguire l’azione demolitrice.