Calcio, inchiesta “Dirty Soccer”: inflitti 3 punti di penalizzazione all’Akragas

Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico ha ufficializzato la sentenza relativa al procedimento istruito dalla Procura Federale sulla base dell’attivita’ istruttoria avviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. Sono stati inflitti punti di penalizzazione da scontarsi nella corrente stagione sportiva nei confronti delle seguenti societa’: Akragas (3), Aurora Pro Patria (7), Comprensorio Montalto (6), Frattese (1), L’Aquila (13), Neapolis (22), Puteolana (4), Santarcangelo (6), Savona (2), Sorrento (4), Sef Torres (4), Vigor Lamezia (2). Sono state prosciolte le societa’ Aversa Normanna, Cremonese, Due Torri, Fidelis Andria, Grosseto, Livorno, Monopoli, Pavia, Prato, Scafatese, Tuttocuoio e San Miniato. Sono state inoltre comminate ammende nei confronti di societa’ e inibizioni e squalifiche nei confronti dei singoli tesserati. Stralciata la posizione di Massimiliano Carluccio, della societa’ Barletta e dell’Aurora Pro Patria limitatamente alla posizione di Carluccio; dichiarato il difetto di giurisdizione nei confronti di Alessandro Magni; rimessi alla Procura Federale gli atti relativi a Gianmarco Ingrosso.

Il Procuratore federale aveva chiesto una penalizzazione di 4 punti a danno dell’ Akragas, adesso in zona play out nel campionato di Lega Pro.

Si tratta del processo sul calcio – scommesse in cui l’Akragas è stata deferita per responsabilità oggettiva per il coinvolgimento del suo ex giocatore Salvatore Astarita, già arrestato il 20 maggio 2015 in riferimento alla partita Neapolis – Akragas, giocata il 9 novembre del 2014, e conclusa 2 a 2. Astarita fu espulso, e sarebbe stato lui a provocare l’espulsione, a termine del primo tempo per doppia ammonizione, e la seconda volta è stato ammonito per avere tentato di segnare con la mano intercettando un cross.