Favara, donna muore di tumore: chiesta assoluzione per due medici

Secondo il pm Carlo Cinque “l’omissione, ancorchè agrave, non è sufficiente ad accertare la responsabilità penale perchè manca la prova di un nesso”. Per questo lo stesso pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione nei confronti di due medici in servizio alla Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori) che sono finiti al centro di un procedimento che ipotizza il reato di omicidio colposo dopo che non  si sarebbero accorti della presenza di un tumore maligno al seno di una donna, Maria Russello, morta 6 mesi dopo la visita, a soli 39 anni.

Il marito della donna ha poresentato, attraverso i propri legali, richiesta di opposizione all’archiviazione.

La vicenda risale al 2013 quando Maria Russello andò alla Lilt di Favara per una visita oncologica al seno nell’ambito di una campagna di prevenzione. Pare che la stessa fu sottoposto ad ecografia e i medici gli avrebbero prescritto degli antinfiammatori e una visita di controllo successiva che però non fu mai eseguita perchè la favarese si ricoverò al Policlinico di Palermo dove mori pochi mesi dopo.

A decidere il prosieguo, o meno, della vicenda sarà il gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, che ieri ha sentito le parti.