“Giustizia è fatta”, questo il commento dell’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, dopo l’assoluzione “perchè il fatto non susiste”, disposta dalla Corte di Appello di Palermo nei suoi confronti. Petrotto era accusato di aver chiesto illecitamente dei soldi alla società che si occupa della gestione servizio idrico in provincia di Agrigento. Secondo la stessa accusa l’ex primo cittadino racalmutese avrebbe chiesto indebitamente una tangente in cambio della cessione degli impianti idrici del comune alla suddetta società dopo la privatizzazione del servizio. Dopo quattro processi a suo carico è giunta la conclusione della vicenda con l’assoluzione che lo scagiona completamente.