Favara, tentò di uccidere compaesano: condannato Gaspare Vecchio

E’ stato condannato, col rito abbreviato a 5 anni di carcere per aver tentato di uccidere un compaesano, di Favara come lui, nello scorso settembre.

Carcere, dunque, per Gaspare Vecchio, 37 anni, che secondo la ricostruzione dei fatti dell’epoca, approfittando della porta d’ingresso aperta, è entrato nell’abitazione di Emanuele Di Dio, 37 anni 37, di Favara, e lo ha colpito al capo e in faccia, con uno scalpello di ferro.

A fermarlo è stato la moglie della vittima, la quale è intervenuta riuscendo a disarmare l’aggressore, dello scalpello e di un coltello da cucina con lama acuminata, lunga cm 30, infilato nella cintura dei pantaloni. Subito fuggito, dopo alcune indagini i militari dell’Arma hanno rintracciato all’interno della propria abitazione.

Gaspare Vecchio era stato già tratto in arresto nell’Aprile 2009 in seguito all’operazione denominata “Subutex“. Ed i motivi del tentato omicidio devono essere chiaramente interpretati a partire da questa operazione in cui, lo ricordiamo, oltre al Vecchio era stato arrestato anche Emanuele Di Dio, in un traffico di stupefacenti di cocaina e subutex. In quell’occasione si perpetrarono diverse rapine agli uffici del Sert.