Favara, “morto per diagnosi errata di un medico”, la difesa: “Non è vero”

Si è svolta, ieri, una udienza del processo a carico del dermatologo favarese Giuseppe Vitello coinvolto in una vicenda che ha visto la morte di un uomo, Vincenzo Arancio per una presunta diagnosi errata. Secondo l’accusa Arancio sarebbe morto, a 50 anni, di cancro perchè il medico avrebbe scambiato una massa tumorale per una escrescenza. Ieri le arringhe della difesa che ha protestano l’innocenza di Vitello: “Non è vero che il medico sottovalutò il problema. Anzi consigliò al paziente di fare altri accertamenti altrove”. Secondo gli avvocati del medico: “Arancio aveva avuto i primi disturbi quando svolgeva il servizio militare, cioè 27 anni prima. Non c’è nessun nesso fra la condotta del medico e la sua morte”.