Mafia, l’ex boss Di Gati: “A Favara ero di casa… molte imprese si venivano a mettere a posto”

Maurizio Di Gati, il barbiere di Racalmuto divenuto boss e poi
pentito irrompe con nuove dichiarazioni sia sulle vicende legate
al rigassificatore che a quelle legate alle dinamiche di Cosa
nostra.
Le dichiarazioni sono del 10 febbraio 2015 avanti il Pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia, Geri Ferrara.
Pm: Allora signor Di Gati, preliminarmente, lei ha fatto parte
di Cosa Nostra e ha già reso dichiarazioni ampie sul punto, fino
a quando a quando ho fatto parte di…
Di Gati: fino a novembre del 2006, gli ultimi giorni di novembre
2006 dopo che mi sono consegnato ai Carabinieri di Agrigento ho
cominciato subito a collaborare con la Dda.
Pm: lei si occupava di vicende relative a contatti con imprese
operanti nella zona dell’agrigentino?
Di Gati: si si molte imprese sono passate sotto le mie mani tra virgolette, nel senso che si venivano a mettere a posto oppure cercavano dei lavori in sub appalto da noi appoggiati, imprese vicine a noi.
Pm: senta, queste imprese che tipo di attività svolgevano?
Di Gati: le imprese …chi portava materiali inerti nei luoghi di lavoro dove c’erano scarichi per i tubi per l’acqua quindi connesse ad attività di costruzioni edilizie ..
Pm: in relazione a queste imprese ha mai sentito parlare di
un’impresa operante a Favara che aveva anche una cava?
Di Gati: perciò a Favara si può dire che io ero di casa…

 

SE VUOI LEGGERE L’ARTICOLO E APPROFONDIRE L’ARGOMENTO ACQUISTA E SCARICA, A SOLO 1 EURO, IL GIORNALE. E’ SEMPLICE E VELOCE.