Antimafia: Crocetta – Fava scontro al fulmicotone

Commissione antimafia, Patrizia Monterosso e Crocetta

Commissione antimafia, audizione Crocetta accanto Mariella Lo Bello

Bagarre nel corso dell’audizione, in Commissione parlamentare antimafia, del presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, che si è duramente confrontato con la presidente Rosy Bindi ma soprattutto con alcuni dei commissari.

Uno di questi, Claudio Fava di SI, a un certo punto ha addirittura abbandonato i lavori.

Commissione antimafia, audizione Crocetta accanto Rosy Bindi e Mariella Lo Bello

Al centro della querelle soprattutto i rapporti di Crocetta con Confindustria Sicilia. E’ stata proprio la presidente Bindi a porre per prima la domanda a Crocetta: “Vorremmo sapere se è vero che socio di maggioranza della giunta Crocetta è Confindustria Sicilia” ha detto Bindi. Mentre Fava si è soffermato sull’emergenza rifiuti nella regione e sulle dimissioni dell’assessore Nicolò Marino, così come Stefania Prestigiacomo di Forza Italia. Anche Giuseppe Lumia (Pd) ha messo l’accento sul ricorso alle discariche private e sulle dimissioni di un altro assessore regionale, Lucia Borsellino (sanità).

Commissione antimafia, audizione Crocetta, il gruppo siciliano fuori l’aula

Crocetta ha replicato parlando di “teoremi politici” che “non mi interessano” ed è stato accusato dalla Bindi di “eludere la domanda”.

Al centro della bagarre, anche la vicenda del segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso, condannata per un danno all’erario di 1,3 milioni della Corte dei conti per la vicenda degli extra-budget nella Formazione e alla quale Crocetta ha recentemente rinnovato l’incarico.

Commissione antimafia, Patrizia Monterosso in attesa

“E’ davvero deprimente – ha commentato poi il governatore ai giornalisti – se alcuni di questi personaggi avessero fatto un centesimo della lotta alla mafia che ho fatto io nella mia vita… Forse sarebbe opportuno che parlasse piu’ il loro impegno che le polemiche politiche. Come si fa a fare polemica politica sulla lotta alla mafia? lo trovo allucinante”. “In commissione  mi sono spiegato bene. Sapete che sono in affari con qualcuno? No. Ho rapporti affaristici con Confindustria? No. Cosa mi legherebbe? Dicono che ho difeso Confindustria: a parte che non ci sono mie dichiarazioni al riguardo, mentre tutti questi signori sono coloro che in passato hanno esaltato la lotta antimafia di Confindustria”.

“Sono stato io ad aver chiesto di essere convocato dalla commissione Antimafia. Sono stanco delle illazioni. Abbiamo tante cose da dire oltre a quelle già dette per denunciare situazioni pesanti nell’Isola su cui ci sono interessi nazionali e regionali”, aggiunge il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, dopo l’audizione di oggi in commissione nazionale Antimafia.

“A proposito di eolico e massoneria, voglio ricordare che il mio governo ha bloccato le concessioni sull’eolico, proponendo e facendo approvare una legge in Parlamento e facendo approvare in giunta un piano di zona che prevede che in Sicilia e’ praticamente impossibile realizzare nuovi impianti eolici. Con una recente direttiva – prosegue – inviata al Territorio e Ambiente e Dipartimento energia ho disposto che nessuna conferenza di servizi in materia di impianti di energia possa essere attivata senza la preventiva autorizzazione antimafia. Questa direttiva e’ stata elaborata dalla dottoressa Monterosso”.

Commissione antimafia, Patrizia Monterosso, Maria Grazia Brandara e Crocetta

Sul tema rifiuti, intervistato dai giornalisti aggiunge: “Abbiamo superato l’emergenza rifiuti in Sicilia e nelle prossime settimane predisporremo un piano che dia una soluzione definitiva e stabile a questa questione, una soluzione che faccia partire una nuova programmazione”. Nel corso dell’audizione il governatore ha sottolineato di aver potenziato le discariche pubbliche nella regione, ricordando allo stesso tempo che “da anni non è più possibile aprire discariche per cui mi sono trovato un sistema privato e l’ho obbligato ad agire in modo legale. Abbiamo superato l’emergenza con un impegno pazzesco e ho imposto la tritovagliatura e la biostabilizzazione. Potenzieremo ulteriormente il sistema pubblico, però occorre capire che non è possibile aprire nuove discariche”.

E sul sindaco di Palermo Leoluca Orlando affonda la lama sempre parlando di rifiuti: “Non sa di cosa parla – dice Crocetta nel suo intervento – Allude alla mafia nel sistema dei rifiuti ma non pensa a quella che c’è a Bellolampo, la discarica gestita dal suo Comune. Perché non dà un’occhiata agli affidamenti, ai subappalti, allo smaltimento del percolato e agli interessi delle cosche di Montelepre, di Contessa Entellina…”

Commissione antimafia, audizione Crocetta accanto Rosy Bindi