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Drasy, ancora un crollo; Mareamico: “Stop alle esercitazioni”… intanto il 2 maggio torna l’esercito (VIDEO)

L’ennesimo crollo di una parte della collina di Drasy, una zona ad altro pregio naturalistico utilizzata da più di mezzo secolo per le esercitazioni militari, ha nuovamente posto l’accento sull’opportunità di far svolgere proprio in quel sito tali attività.

Infatti, secondo l’associazione ambientalista MareAmico, sarebbero proprio le continue esplosioni dovute all’utilizzo di mezzi pesanti, armi di grosso calibro e carri armati a indebolire la collina e scatenare frequenti crolli, come quello di oggi.  L’area di Drasy, a due passi dalla splendida Punta Bianca, è stata dichiarata già dal 2001 zona di interesse naturalistica con vincolo di immodificabilità ma – da oltre cinquant’anni – puntualmente l’esercito lo usa come sede di addestramento.

Ma c’è di più. La Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito si è espressa in merito al poligono di Drasy scoprendo – clamorosamente – che nessuno si era mai posto il problema di bonificare il mare verso il quale sono state sparati migliaia e migliaia di proiettili nel corso dei decenni.

In attesa di una soluzione – che i residenti e non solo attendono da oltre mezzo secolo – il prossimo 2 maggio – per quasi la totalità dei giorni – l’esercito tornerà ad addestrarsi proprio a Drasy.

L’allora generale di corpo d’armata Corrado Dalzini, oggi sostituito dal generale di divisione Alessandro Veltri – si era detto disponibile a trovare una soluzione alternativa a Drasi ma che doveva essere indicata dalla Regione Siciliana.

Era il 2015. Da allora poco e niente è stato fatto.