Agricoltore agrigentino accusato di omicidio, la difesa: “Non ha lasciato tracce”

Si e’ chiusa giorno 18 la fase istruttoria del processo a carico di Antonino Bilella, l’agricoltore originario dell’agrigentino, di 70 anni, accusato di aver ucciso e nascosto il cadavere di Francesca Benetti, l’insegnante in pensione di Cologno Monzese (Milano) scomparsa da Villa Adua di Potassa di Gavorrano (Grosseto) il 4 novembre del 2013.

Lunedi scorso udienza lampo con la deposizione della consulente della difesa, il medico legale Martina Focardi che ha messo in discussione la ricostruzione dell’evento e l’ipotesi di un’aggressione perche’ “Bilella non ha lasciato tracce” confermando pero’ che tra il caminetto e il frigorifero, nella casa della Benetti a Villa Adua, “c’e’ stata pulizia di sangue”. Appuntamento adesso all’8 e 9 febbraio, due giorni che serviranno ai pm Marco Nassi e Salvatore Ferraro per discutere la loro requisitoria finale. Il 16 e il 17 invece, tocchera’ alle partici civili e alla difesa (il pool di avvocati composto da Francesca Carnicelli, Bruno Leporatti e Riccardo Lottini). Poi la sentenza, prevista nella tarda serata di mercoledi’ 17 febbraio.