Agrigento, inchiesta “Rimborsopoli” al Comune: al vaglio le attività delle Commissioni

Si è svolta ieri l’udienza del Tribunale del Riesame, a cui si è rivolta la Procura di Agrigento, che ha presentato ricorso contro la decisione del Gup del Tribunale della Città dei Templi, Alessandra Vella, di non disporre il sequestro del patrimonio di Alfonso Mirotta,49 anni, attualmente consigliere comunale in carica, e nei confronti degli ex consiglieri Alfonso Vassallo , 33 anni, e Francesco Picone, 39 anni.

Tutti e tre sono coinvolti nell’inchiesta divenuta ormai famosa col nome di “rimborsopoli”.

Il ricorso è contro la decisione del Gup che escluso per i coinvolti il reato di truffa e dunque rigettato la richiesta di sequestro. La Procura, invece, ipotizza il ricorso alla firma falsa sulla delega per partecipare alle commissioni consiliari.

Nel corso dell’udienza è stato svelato un altro filone di indagini  in corso che riguarderebbe “la congruità dell’attività delle commissioni durante le sedute“.

Ricordiamo che proprio dall’enorme numero di sedute, 1.133 in un solo anno, prese il via quello che fu denito successivamente lo scandalo di “gettonopoli”.