Agrigento, travolse e uccise motoclicsta durante tappa Giro d’Italia: chiesta condanna

Il sostituto procuratore Elenia Manno ha avanzato la richiesta di condanna a quattro anni di reclusione nei confronti di Gaetano Agozzino, 72 anni, per le accuse di omicidio stradale e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, nonostante divieti e transenne in occasione della tappa ad Agrigento del Giro d’Italia, si mise alla guida dell’auto travolgendo il motociclista Leonardo D’Amico, 48 anni di Sambuca di Sicilia.

Il fatto è avvenuto nel maggio 2018. D’Amico morì in ospedale tre settimane più tardi. Secondo quanto ricostruito Agozzino, commercialista in pensione, aveva lasciato l’auto nei pressi di Maddalusa dopo aver fatto jogging e, dopo una discussione avuta con gli operatori Anas che gli impedivano il passaggio per l’imminente arrivo della carovana, decise ugualmente di spostare le transenne e immettersi lungo la strada statale.

In quel tratto stava transitando a bordo di una motocicletta Leonardo D’Amico che fu travolto. Agozzino, difeso dall’avvocato Salvatore Maurizio Buggea, era tornato in libertà per scadenza dei termini di custodia dopo un periodo trascorso agli arresti domiciliari. Si torna in aula il 25 maggio per la sentenza.