Agrigento, violenza sessuale su minore: sentita la psicologa

La psicologa che ha ascoltato la ragazzina ne attesta la credibilità e lei, la sedicenne presunta vittima, ribadisce le accuse. Si è svolto ieri l’incidente probatorio, peraltro non ancora concluso, sulla vicenda di una presunta violenza sessuale della quale è accusato un uomo di cinquanta anni. Ad essere sentita dal Gip, la psicologa Florinda Picone che ha attestato la piena attendibilità dalla giovane.

Secondo le indagini, scattate a seguito della denuncia della ragazzina, l’agrigentino avrebbe abusato sessualemnte, in diversi episodi della figlia minorenne della sua convivente, e per il reato di violenza sessuale è stato arrestato dalla polizia di Agrigento. Il provvedimento restrittivo emesso dal Gip lo accusa di aver costretto la ragazza a compiere e subire atti sessuali. A indagare,  è stata la Squadra Mobile, coordinata dal sostituto procuratore Brunella Sardoni che ha chiesto e ottenuto dal gip Alessandra Vella la misura cautelare.

Secondo quanto ricostruito, per sette anni, fin da quando ne aveva dieci, alla ragazzina è stato imposto di subire e praticare continui atti sessuali con il patrigno, che la ricattava e minacciava. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere Petrusa di Agrigento.