Alluvione a Sciacca, Crocetta: “Vicino a famiglia di Vincenzo Bono”. Trovata auto e berretto (VIDEO)

 Si continua a cercare Vincenzo Bono, l’allevatore scomparso sabato pomeriggio dopo l’alluvione che si è abbattuta tra Sciacca e Ribera. Nelle ricerche sono impegnati anche gli uomini del “Soccorso Alpino”. Ritrovato un maglione ed un berretto, riconosciuti da una delle figlie del 60enne, nelle adiacenze del torrente in cui è stata scoperta l’autovettura. Intanto comincia la conta dei danni: Ribera il paese più colpito. Danni per 100 milioni di euro.

Continuano, senza soste, le ricerche da parte delle forze dell’ordine di Vincenzo Bono, l’allevatore di 60 anni scomparso sabato a Sciacca dopo l’alluvione abbattutasi nella zona occidentale della provincia di Agrigento.

Corpi speciali dei Vigili del Fuoco, unitamente a uomini del “Soccorso Alpino”, hanno setacciato prima la zona adiacente al torrente in cui è stata ritrovata l’auto, una Renault Clio, di proprietà di Bono; successivamente e fino alla nottata di ieri, si è deciso di prolungare le ricerche anche nella parte interna del paese. Sono stati ritrovati un maglione ed un berretto che una delle due figlie dell’allevatore ha riconosciuto ma di Bono, ancora, nessuna notizia.

Con il passare del tempo si affievoliscono le possibilità di trovare ancora vivo il sessantenne. Un ulteriore sforzo nelle ricerche verrà fatto nelle prossime ore.

Questa mattina, intanto, il maltempo ha concesso più di una tregua, che per la verità già da ieri ha permesso agli abitanti delle zone colpite di ritornare lentamente alla normalità. Si effettuano, dunque, i primi rilievi nelle zone più colpite che vedono Sciacca, Ribera e Caltabellotta al centro della furia di fango e detriti.

A Sciacca, si parla di circa 20 milioni di euro di danni: i più evidenti si registrano in alcune zone del centro, come la via Amendola che è stata interessata da cedimenti di carreggiata; fortemente danneggiato anche il Museo del Mare dove l’acqua è riuscita a penetrare fin dentro lo stabile e danneggiare numerosi reperti. Compromessi ,inoltre, molti sentieri agricoli che permettono l’accesso ai fondi e alle aziende.

Senza dubbio , però, è Ribera il paese colpito maggiormente dall’alluvione. I danni che fin qui vengono stimati raggiungono quota 100 milioni di euro: devastata la rete della viabilità, sia urbana che rurale. Distrutto il 50% del raccolto di agrumi e della produzione, circa 30 milioni di euro, che rappresenta per Ribera la prima fonte di guadagno.

Forti disagi anche a Caltabellotta dove nella giornata di ieri sono state fatte sgomberare più di 15 famiglie rimaste intrappolate nelle proprie abitazioni.

Intanto, il presidente della Regione Rosario Crocetta ha visitato le zone colpite dall’alluvione. “Oggi sarà pronta la delibera della giunta con il quale invieremo finanziamenti a Sciacca, Ribera e tutto il comprensorio dei comuni agrigentini colpiti dall’alluvione. Nessuno verrà lasciato da solo” -ha concluso il governatore siciliano.