Beni confiscati alla mafia, disposte verifiche su Comune di Licata

L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, diretta dal prefetto Umberto Postiglione, avrebbe già avviato una serie di verifiche sulla scorta di una relazione sullo stato dei beni confiscati nel territorio di Licata inviatale nei primi di marzo dall’associazione “A testa alta”.

Secondo indiscrezioni, gli accertamenti potrebbero essere già stati affidati al Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e il Comune di Licata sarebbe stato invitato a fornire chiarimenti rispetto ad alcune anomalie riscontrate da A testa alta.

 

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