Blitz “Baba loa”: prostituzione e tratta delle donne, 4 arresti (video)

Donne destinate alla prostituzione arrivavano dalla Nigeria in Italia sui barconi di migranti che salpano dalla Libia. E’ lo scenario ricostruito da un’indagine della Squadra Mobile di Ragusa che ha fermato quattro persone in diverse localita’ d’Italia, accusate di appartenere a tre diversi gruppi criminali che agivano agito direttamente o indirettamente in contatto con i trafficanti libici e con i loro fiancheggitori in Nigeria, per reclutare in quel Paese le vittime, da far poi entrare clandestinamente in Italia per farle prostituire e sfruttarne i profitti. Sono tre donne e un uomo, residenti in Italia, i quattro fermati dalla polizia di Stato nell’ambito dell’inchiesta “Baba loa” della Dda della Procura di Catania sull’avvio alla prostituzione di giovani nigeriane, alcune anche minorenni, fatte arrivare in Italia su barconi carichi di migrati partiti dalla Libia. Sono ‘Faith’ Ejiro Ogheneintesa Ogagaoghene, di 24 anni, residente a Cameri (Novara); Ogaga Oghene Oju, di 32, residente a Prato, e Angela Oboh, di 28 anni, residente a Ferrara. Sono accusati di tratta di giovani donne nigeriane per avviarle alla prostituzione e induzione e sfruttamento delle vittime alla prostituzione. La quarta persona fermata è ‘Eva’ Felicia Kelechi Izogie, di 27 anni, residente a Napoli. Lei è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di giovani donne nigeriane e di induzione e sfruttamento della prostituzione delle stesse. I provvedimenti, eseguiti dalla squadra mobile della Questura di Ragusa, sono stato firmati dal procuratore di Catania, Michelangelo Patanè, e dal sostituto Assunta Musella. I fermi sono stati convalidati dai gip competenti sulle città dove sono stati eseguiti i provvedimenti restrittivi.