Canicattì, rumeno aggredito e ridotto in fin di vita: due fermi

La Squadra Mobile di Agrigento diretta da Giovanni Minardi, in collaborazione con il Commissariato di Canicattì, diretto da Cesare Castelli, nella serata di ieri su disposizione della Procura di Agrigento, ha posto in stato di fermo i cittadini rumeni Constantin Toderita, 45 anni e Petru Poenaru, 42 anni, in quanto gravemente indiziati della selvaggia aggressione ai danni del connazionale Cristian Balosin, 37 anni, il quale , aggredito a calci e pugni nonchè con un arma impropria, è stato ridotto in fin di vita e ricoverato in prognosi riservata in una unità specializzata ospedaliera di Palermo.

Gli aggressori indicati da diversi testimoni, dopo il violento attacco si sono dati alla fuga, ma dopo qualche ora sono stati rintracciati  a Canicattì dai poliziotti con ancora gli abiti e le scarpe sporchi di sangue.

La feroce aggressione maturata in un contesto di degrado sociale, caratterizzato da abuso di alcool, sembrerebbe scaturita da motivi riconducibili a banali controversie di natura economica.

La Procura di Agrigento, diretta dal Procuratore Luigi Patronaggio, continua a seguire attentamente lo sviluppo delle ulteriori indagini disposte e l’evolversi delle condizioni di salute del Balosin.