Canicattì, sesso con minorenne a pagamento, arrestato non risponde: si allargano le indagini

Si arricchisce di particolari la vicenda dell’uomo di 41 anni di Canicatti’ (Ag) e’ con l’accusa di  violenza sessuale aggravata dai carabinieri che lo hanno sorpreso mentre nella sua abitazione mentre stava abusando di una ragazzina romena di 13 anni alla presenza della sorella di quest’ultima, anch’essa minorenne. L’uomo è finito in manette nel tardo pomeriggio di giovedì scorso. Si tratta di un disoccupato del luogo che è stato sorpreso mentre era intento a consumare un rapporto con la ragazzina in un appartamento, pare del quartiere “Oltre ponte”.

Della vicenda si sta occupando la Procura della Repubblica di Agrigento, ma anche quella presso il Tribunale dei minori di Palermo.  I carabinieri, che mantengono un comprensibile riserbo sulla squallida vicenda, avrebbero sorpreso l’uomo in “inequivocabile atteggiamento”.

Le due ragazzine vivono in citta’ con i familiari. Secondo gli investigatori la sorella della 13enne potrebbe essere solita compiere, a pagamento, gli stessi atti sessuali. Le due ragazzine avrebbero detto ai carabinieri che la tariffa pattuita era di 35 euro. L’uomo, nullafacente, e’ stato posto agli arresti domiciliari ed è stato già sottoposto all’interrogagorio di garanzia dal Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, e dal sostituto procuratore Matteo Delpini. L’uomo si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.

Le indagini dei carabieri, sembra comunque, che stiano continuando, per chiarire di più sulla vicenda e se vi sia coinvolta, in qualche maniera, qualche tipo di organizzazione.