La neo sindaco di Favara: “Taglio stipendi del 30%. Noi siamo la speranza, ripartiamo da macerie”

Il taglio dell’indennità del 30 per cento e la rinuncia al mandato se entro metà della sindacatura non sarà raggiunto almeno il 30 per cento degli obiettivi annunciati in campagna elettorale.

Anna Alba, neo sindaco di Favara (Agrigento) in quota M5s, ha le idee chiare. “Quello che ha premiato il Movimento in Sicilia e nel resto d’Italia – dice all’AdnKronos – non è un voto di protesta, ma l’espressione della voglia di cambiamento e di un’alternativa credibile. Abbiamo riacceso la fiamma della speranza, coinvolgendo molti giovani e molti anziani, che erano i più sfiduciati. Adesso dovremo essere bravi a non deludere le aspettative”. E per dimostrare che il Movimento non è “come gli altri” sindaco e assessori designati hanno firmato un ‘documento etico’.

“Contiene il taglio del 30 per cento della mia indennità – spiega la neo primo cittadino – e l’impegno ad andare a casa se a metà mandato non avremo raggiunto almeno il 30 per cento degli obiettivi annunciati, perché significherebbe che non siamo in grado di amministrare”. Ieri anche per Alba, così come per i colleghi pentastellati di Porto Empedocle e Alcamo, è stato un vero e proprio plebiscito. Con il 71,74 per cento delle preferenze (11.395 voti) ha battuto la candidata del Pd, Gabriella Bruccoleri, che si è fermata al 28,26 per cento