Bisognerà attendere ancora alcuni giorni prima di avere certezze sul ritrovamento dei frammenti ossei rinvenuti nella giornata di ieri in un edificio al primo piano in via Luigi La Porta, a Favara. I frammenti sono stati sequestrati per essere sottoposti all’estrapolazione del Dna. Da ieri le voci si rincorrono. A Favara è tornato a riecheggiare il nome di Gessica Lattuca, la giovane madre di quattro figli scomparsa nell’estate 2018. Ad alimentare queste suggestioni vi è certamente il luogo del ritrovamento delle ossa, a poca distanza dall’abitazione utilizzata dal padre e dal fratello della ragazza sparita nel nulla ormai da sei anni.
La madre di Gessica, Giuseppina Caramanno, è stata raggiunta al telefono e ha commentato così la notizia del ritrovamento dei frammenti di ossa: “Penso e spero siano di mia figlia, la mia sensazione è che si tratti di Gessica. Dopo sei anni a cosa devo pensare? Spero sia lei così da poterle portare un fiore al cimitero e avere la certezza che si trovi qui.”
La madre specifica di non credere ad un coinvolgimento del figlio nell’omicidio di Gessica: “Io non ci credo che è stato Vincenzo, amava sua sorella. Io penso che a Gessica sia stato fatto del male da un’altra parte e che qualcuno poi l’abbia portata vicino quella casa per far sembrare che sia stata una cosa di famiglia”. Infine, un pensiero anche ai figli della giovane madre scomparsa: “Ormai sono grandi e capiscono tutto e quando ieri hanno saputo del ritrovamento mi hanno confidato di sperare che i frammenti appartenessero alla madre così da poterla andare a trovare al cimitero”.