Lite tra fidanzati, interviene lo zio che spara: arrestato. Sei fermati (video)

Una lite tra due giovani fidanzati è sfociata in una sparatoria, a Vittoria, in provincia di Ragusa.
Una persona è stata arrestata dalla polizia di Stato. In manette è finito uno zio della ragazza, Giuseppe Russo, di 55 anni.
A scatenare la sparatoria, secondo quanto accertato dagli investigatori, il rapporto “molto turbolento e violento” tra una coppia di ventenni, che si frequentava da alcune settimane.
Domenica sera l’ennesima lite, che è degenerata violentemente. La ragazza è tornata a casa con il volto tumefatto. Il padre è riuscito a sapere qualcosa ed ha tentato di parlare con il ragazzo responsabile delle lesioni, per le quali peraltro la giovane si è ostinata a non farsi medicare e refertare al Pronto soccorso. Il fidanzato ha evitato l’incontro fino a ieri pomeriggio, quando il padre e due parenti della ragazza, individuata l’abitazione, sono andati a cercarlo a casa. I tre però sono andati via, senza esserci stato alcun chiarimento. Dopo alcuni minuti, è stato stavolta il ragazzo, con due suoi parenti, a recarsi a casa della ragazza. L’incontro è avvenuto per strada, tre per parte, tutti uomini. Sono partiti pugni e spintoni. Poi è spuntata la pistola.
Sono stati esplosi alcuni colpi, ad altezza d’uomo, ed uno di questi proiettili è finito contro un’auto in transito, guidata da una donna. Avviate le ricerche, gli agenti hanno rintracciato le sei persone. Nel corso di perquisizioni domiciliari sono state sequestrate numerose armi, legalmente detenute dal padre della ragazza. Al termine degli accertamenti è stato scoperto che a fare fuoco sarebbe stato Giuseppe Russo, già condannato per traffico di droga e arrestato per associazione di stampo mafioso nell’ambito dell’operazione “Piazza Pulita”. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo e condotto presso il Carcere di Ragusa. Nessuno è stato ferito da colpi d’arma da fuoco. Le indagini proseguono e sono finalizzate ad accertare ulteriori responsabilità penali e alla ricerca dell’arma utilizzata, una calibro 7,65. Sei le persone condotte in commissariato, quattro incensurati, due invece, rispettivamente zii del ragazzo e della ragazza sono soggetti ben noti alla polizia, entrambi arrestati la prima volta già nel 1997 nell’ambito dell’operazione antimafia Piazza Pulita. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo e condotto presso il carcere di Ragusa. dell’arma utilizzata, una calibro 7,65.