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L’omicidio del pensionato di Raffadali, fissato il processo d’Appello

Il processo sull’omicidio di Pasquale Mangione, ex dipendente del comune di Raffadali ucciso il 2 dicembre 2011 nelle campagne di contrada Modaccamo, approda in Appello. La prima udienza si celebrerà il prossimo 3 luglio davanti la seconda sezione della Corte di Assise di Palermo.

Sul banco degli imputati siedono Angelo D’Antona, 38 anni, condannato in primo grado a 30 anni di reclusione e Antonino Mangione, condannato dal tribunale di Agrigento a 16 anni di reclusione anche grazie alle attenuanti derivate dalla sua collaborazione. Sono state, infatti, alcune sue dichiarazioni a risultare decisive per risolvere un vero e proprio cold case.

Un terzo imputato, Roberto Lampasona, è attualmente imputato davanti la Corte di Assise di Agrigento dopo che la sua posizione è stata stralciata per un difetto di notifica. La vicenda riguarda l’omicidio di Pasquale Mangione: l’ex dipendente comunale fu ritrovato morto nel 2011 ma la svolta alle indagini si registra nel settembre 2020 con le dichiarazioni di Antonino Mangione che, oltre ad auto-accusarsi, fornì diverse indicazioni sul delitto. L’imputato ha raccontato di aver ricevuto una somma pari a 5 mila euro (non 10 mila euro) oltre a 1.300 euro per l’acquisto della pistola.