Mafia, 21 maggio si ricordano i fratelli Vaccaro Notte uccisi da Cosa nostra

Ogni anno Libera ricorda le vittime innocenti delle mafie. Da Messina a Bolzano, passando per Napoli, Firenze, Torino: la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti della mafia, quest’anno ha visto una forte partecipazione di studenti (oltre 100.000), sindaci, istituzioni, parenti delle vittime, gente comune, in tutto piu’ di 350 mila persone. Alle 11 del 21 marzo in mille piazze italiane, ma anche in alcune scuole, universita’, parrocchie e carceri, sono stati letti in contemporanea i nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie. Una Giornata, questa, organizzata da Libera e Avviso Pubblico, che ha visto il proprio epicentro a Messina, con oltre 30mila partecipanti, ma anche 8 mila intervenuti a Reggio Emilia, piu’ di 10 mila a Torino, 40 mila a Napoli, 15 mila ad Aversa. E poi iniziative a Firenze, Imperia, Fano, Roma, Sestu (Ca), Chieti, Imperia, Potenza, Foggia. Tra i nomi dei morti per mano delle mafie ci sono quelli del giornalista Giuseppe Fava, della testimone di giustizia Lea Garofalo, del sindacalista Placido Rizzotto, e di incensurati come Salvatore Vaccaro Notte, 43 anni, operaio stagionale dell’azienda regionale delle Foreste, ucciso con colpi d’arma da fuoco nelle campagne in provincia di Agrigento nello stesso luogo nel quale era stato assassinato in un altro agguato con due colpi di pistola in faccia suo fratello Vincenzo. I due fratelli furono uccisi perche’ avevano rifiutato ogni compromesso con la mafia.