Mafia, operazione “Stirpe”: smantellata cosca Profeta, sei arresti (video)

Nel corso dell’operazione antimafia della Polizia di Palermo denominata “Stirpe”, è stato arrestato Salvatore Profeta, ritenuto capo della famiglia di Santa Maria di Gesù. Arrestati anche il figlio Antonino e il nipote del boss, Rosario Profeta, che secondo gli inquirenti si occupavano della gestione delle estorsioni e delle attività imprenditoriali della consorteria mafiosa. Arrestate anche altre persone impegnate, per conto della cosca, nel controllo della zona di via Oreto. Profeta, indicato da alcuni collaboratori di giustizia come “uomo d’onore” della famiglia di Santa Maria di Gesù sin dai tempi di Stefano Bontade e già destinatario di numerose condanne per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti, venne arrestato per la strage di via d’Amelio e scarcerato nel 2011 a seguito della revisione del processo. Non appena rimesso in libertà, Profeta avrebbe ripreso le redini del mandamento ed da altri esponenti mafiosi di spicco in diverse occasioni si sarebbero sottoposti al “rito del bacio in fronte” dispensato dal capo famiglia.
Nel corso della stessa operazione, la Polizia ha proceduto ad altri arresti che hanno colpito, oltre al capo cosca Salvatore Profeta, gli esponenti di spicco del clan, decapitando la famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù.
Il provvedimento è stato eseguito anche nei confronti di Francesco Pedalino, Giuseppe Galati e Antonino Palumbo, impegnati, per conto della famiglia, nel controllo della zona di via Oreto.