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Non furono lesioni ma omicidio preterintenzionale: condannato a 6 anni e 8 mesi

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha condannato alla pena di sei anni e otto mesi Giuseppe Cutaia, 30enne di Canicattì, per omicidio preterintenzionale per aver causato la morte di Giuseppe Cacciatore. La vicenda risale all’estate 2015 quando il ragazzo, a margine di un incontro per risolvere una diatriba precedente […]

Pubblicato 4 anni fa

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha condannato alla pena di sei anni e otto mesi Giuseppe Cutaia, 30enne di Canicattì, per omicidio preterintenzionale per aver causato la morte di Giuseppe Cacciatore.

La vicenda risale all’estate 2015 quando il ragazzo, a margine di un incontro per risolvere una diatriba precedente avuta con il figlio del 46enne, colpì con alcuni pugni al volto l’uomo che morì immediatamente dopo. In un primo momento gli inquirenti indagarono per l’ipotesi di reato di lesioni personali nella convinzione che non ci fosse una relazione tra la colluttazione avvenuta e la morte dell’uomo che, secondo la prima attività di indagine, sarebbe stata causata da sindrome coronarica acuta. 

Una tesi che non ha convinto del tutto il Pm Paola Vetro che, una volta ereditato il fascicolo d’inchiesta, ha disposto nuove indagini al termine delle quali si è proceduto alla nuova contestazione di omicidio preterintenzionale. Per la Procura di Agrigento, dunque, c’è una fatale connessione tra i pugni scagliati dal giovane e la morte del 46enne che sarebbe, secondo le nuove indagini, deceduto a causa dell’“increzione di ormoni catecolaminici che sviluppava una sindrome coronarica acuta”.

La difesa dell’imputato, rappresentata dagli avvocati Angela Porcello e Diego Guadagnino, hanno contestato l’insussistenza della contestazione dell’omicidio preterintenzionale sostenendo che l’evento che ha causato la morte del 46enne fosse slegato dai colpi ricevuti dal giovane. Il gup ha ritenuto invece che la contestazione fosse sussistente ma ha escluso la circostanza dei futili motivi. 

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