Operazione “Overland”, truffa nell’agrigentino. Pensioni a morti e ‘finti’ italiani, 35 indagati

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Sciacca stanno eseguendo le notifiche degli avvisi di conclusioni delle indagini preliminari ai difensori degli indagati dell’operazione “Overland”.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca, ha fatto luce su un diffuso sistema di frode ai danni dell’Inps, perpetrato da 35 soggetti residenti di fatto allìestero, ma che avevano dichiarto di essere residenti in Italia per percepire l’assegno sociale (ex pensione sociale), pari a circa 500 euro al mese, senza averne diritto.

I finanzieri, nel corso dell’indagine hanno passato al vaglio la posizione di oltre 1.400 persone percettori assegno sociale, inviduando tra Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia, 35 soggetti, già da molti anni resistenti all’estero, rientrati in Italia per brevissimo periodo, giusto il temo di trasferire la residenza e richiedere l’erogazione del beneficio, per far poi rientro negli stati di provenienza, principalmente Venezuela e Argentina.

I militari della compagnia di Sciacca hanno individuato anche un soggetto già defunto che da oltre due anni continuava a percepire l’assegno mensile. Le indagini hanno evidenziato che la figlia non aveva comunicato il decesso per continuare ad intascare l’importo che già veniva illecitamente corrisposto al padre.

I 35 denunciati hanno complessivamento percepito, senza averne diritto, la somma di quasi 2.2 milioni di euro, per i quali la Procura e la Finanza stanno attivando le procedure di recupero.