Porto Empedocle: Pasquale Salemi, da uomo della mafia “da Marina” a pentito senza “protezione”

Le prime avvisaglie, vincendo la riservatezza imposta per legge si erano avute l’8 ottobre scorso quando nel corso di un processo a carico di Gerlandino e Anna Messina, il Pm, Rita Fulantelli,senza fornire spiegazioni ulteriori, comunicava che il collaboratore di giustizia Pasquale Salemi non risultava più inserito nel programma di protezione.

Pentito importante e alquanto controverso, Pasquale Salemi della mafia empedoclina sapeva molte cose. Mafia sanguinaria, quella delle stragi e della lotta fra Cosa nostra e Stidda. Egli stesso, dopo mille titubanze e reticenze, ammise di far parte della mafia “da Marina” poi guidata da suoi stretti parenti appartenenti al clan dei Messina.

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