Pesca illegale, blitz dei carabinieri: denunce e sanzioni nell’agrigentino (vd,ft)

Due distinte operazioni contro la pesca di frodo sono state eseguite dai carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento: il bilancio è di cinque denunce – tre catanesi e due empedoclini – e sanzioni per oltre 10 mila euro. 

San Leone

La prima attività di indagine riguarda tre pescatori catanesi che dal capoluogo etneo sono giunti fino al porticciolo turistico di San Leone con tanto di imbarcazione e carrello. Una segnalazione giunta al 112 ha permesso di intercettare i tre soggetti, già noti ai Carabinieri per identiche attività,  alle prime luci dell’alba e con ancora le tute da sub addosso. La perquisizione dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile ha permesso di rinvenire oltre 3mila ricci che sono stati rilasciati in mare. Per tutti, oltre al sequestro dei mezzi, è scattata anche una sanzione di 8.500 euro. Tra queste sanzioni rientrano anche le multe elevate per violazione delle norme anti covid.

Porto Empedocle

La seconda operazione è stata invece condotta dai militari della stazione di Porto Empedocle. I carabinieri hanno fermato un furgoncino con a bordo due empedoclini che trasportavano pesce senza autorizzazione. Per loro è scattata una sanzione di 4.100 euro.

Il video

La conferenza stampa

L’attività dei Carabinieri è stata illustrata in conferenza stampa dal Capitano Marco La Rovere, Comandante della Compagnia Carabinieri Agrigento e dal Tenente Alberto Giordano Comandante Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento.

E’ stato fondamentale e di grande aiuto la segnalazione di un agrigentino al nostro centralino”, ha voluto sottolineare il Capitano La Rovere. L’attività di controllo svolta, in questo caso dalla sezione Radiomobile che sta percorrendo le strade con maggiore insistenza e perspicacia, sta portando i suoi frutti, e stanno emergendo reati tanto penali quando amministrativi che debbono essere debellati per il bene del cittadino”.

Le interviste