Ricatto “a luci rosse” a Canicattì: chiesta condanna per romeno di 31 anni

Il pubblico ministero ha chiesto la pena di 4 anni e 4 mesi nei confronti di Costel Leonard Enea, 31 anni, rumeno, accusato di un  presunto ricatto a luci rosse in concorso con una connazionale, Bianca Georgiana Aurelia Ciucur, rumena di 20 anni, già condannata a 2 anni e 2 mesi. Il processo si svolti presso il tribunale di Agrigento col rito abbreviato.

I due erano accusati di essere i responsabili di estorsione aggravata nei confronti di un anziano del luogo.

La vicenda, nella quale era coinvolta la romena, nasce negli ambienti della prostituzione sulla quale da tempo l’Arma di Canicattì è molto attenta per cercare di frenare il fenomeno, e nel caso specifico sono finiti in manette un uomo ed una donna che hanno escogitato ed attuato un sistema molto elementare per estorcere denaro ai loro “clienti”. Infatti mentre la donna riceveva i suoi clienti e gli forniva le sue prestazioni sessuali in un appartamentino in Via Volturno, il complice, ovviamente di nascosto, filmava il tutto e scattava delle foto che successivamente recapitavano ai malcapitati chiedendogli del denaro in cambio della restituzione del materiale fotografico.
Così è capitato ad un cittadino del luogo che dopo avere consumato un atto sessuale a pagamento con la ragazza si è visto consegnare dalla stessa e dal suo “protettore” delle foto che lo ritraevano nudo assieme alla donna. La richiesta e stata quella di versare 5.000 (cinquemila) euro altrimenti avrebbero recapitato le foto dell’amplesso alla sua famiglia. L’anziano inizialmente ha pagato un paio di rate ai due estortori ma poi non avendo la possibilità economica di fronteggiare l’esosa richiesta ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per chiedere aiuto. I militari dell’Arma hanno immediatamente identificato i due estortori e si sono messi alle loro costole fino al pomeriggio del 25 settembre 2015 quando nel corso dell’ennesimo appuntamento tra vittima ed estortori in  Piazza Dante vi erano anche i militari dell’Arma che hanno ripreso le varie fasi del pagamento ed hanno proceduto all’arresto dei due giovani.

La sentenza è prevista per luglio.