Sciacca, blitz “Pitbull”: spaccio stupefacenti e violenza sessuale, 4 arresti

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sciacca hanno arrestato quattro persone accusate, a vario titolo, di detenzione e spaccio di stupefacenti e violenza sessuale su minore.

I militari hanno arrestato Giuseppe Marciante, 38 anni, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere e Giovanni Cocchiara, 22 anni, sottoposto agli arresti domiciliari. Sono accusati di detenzione e spaccio di hashish e marijuana.

Nell’ambito della stessa operazione è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora un 20enne di Sciacca. Un 48enne è stato arrestato e tradotto in carcere per concorso di violenza sessuale nei confronti di un minorenne.

Le attività investigative eseguite dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare le modalità particolarmente accurate adottate dai due pregiudicati marciante e Cocchiara che, con continuità e sistematicità, spacciavano quotidianamente ad una moltitudine di assuntori rendendo difficoltosa l’azione di contrasto in quanto le sostanze stupefacenti venivano nascoste accuratamente tra gli anfratti dei vicoli del quartiere San Michele.

In soli quindici giorni, tanto è durato il monitoraggio tecnico degli indagati, è stato possibile accertare il coinvolgimento di una ventina di clienti, molti dei quali non ancora maggiorenni. In capo al Marciante pende peraltro l’accusa di aver fatto attività di proselitismo nei confronti di molti giovani non ancora avviati al consumo di sostanze stupefacenti.

Fra i vicoli del centro storico i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 110 grammi di marijuana, abilmente nascosti dal Marciante all’interno di un vano per l’alloggiamento di un contatore dell’acqua. L’involucro veniva indicato dagli indagati con la parola convenzionale Pitbull, da qui il nome dell’operazione.

Infine, nell’ambito della medesima attività investigativa, il saccense Lino Conticello, incensurato di anni 48, insieme allo stesso Giuseppe Marciante, è stato arrestato e tradotto in carcere in quanto ritenuto responsabile in concorso di violenza sessuale nei confronti di un minorenne.

Le indagini, coordinate dal dott. Alessandro Moffa della Procura della Repubblica di Sciacca, intervengono nel delicato settore dello spaccio di sostanze stupefacenti che, ancora una volta, registra un notevole coinvolgimento di giovani consumatori, molto spesso minorenni.