Agrigento, 39 forestali condannati per armi espulsi dal lavoro

Una nuova direttiva del presidente Rosario Crocetta al dipartimento del Lavoro della Regione siciliana, vietera’ l’avvio al lavoro per 233 forestali gia’ condannati per detenzione di armi o esplosivo, spesso in aggiunta a tanti altri reati. Il numero delle persone per le quali scattera’ il divieto di avvio al lavoro e la conseguente cancellazione dagli elenchi presso, e’ destinato a crescere quando arriveranno anche i dati della provincia di Palermo. I forestali che verranno cancellati dagli elenchi sono cosi’ distribuiti nelle varie province: uno a Trapani, 14 a Enna, 60 a Messina, 12 a Ragusa, 12 a Siracusa 12, 39 ad Agrigento e 95 a Catania. “La misura – dice Crocetta – trova legittimita’ intanto nello spirito della legislazione che prevede il possesso dei requisiti morali per tutti coloro che devono lavorare con la pubblica amministrazione, ma piu’ specificamente in diversi articoli di legge, che vietano la possibilita’ di intrattenere rapporti con coloro che sono stati condannati per tali tipologie di reati”. “Stiamo facendo pulizia e liberando la Regione da gente pericolosa e in particolare – continua il presidente – per quanto riguarda il settore dei boschi, trovo veramente allucinante che vengano affidati a persone socialmente pericolose che vanno in giro con armi ed esplosivo”.