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Volontari europei ad Agrigento

Volontariato: 6 giovani europei ad Agrigento per 9 mesi che daranno vita a tre nuovi progetti Erasmus avviati dalla Fondazione Mondoaltro.
La conferma viene data dal responsabile della Caritas Diocesana, Valerio Landri, in una conferenza stampa affollata di televisioni private che come al solito sono molto attese e addirittura ritardano la conferenza per una inevitabile visibilità di cui soprattutto il “Bene” ha bisogno. Le carriere passano anche da questi malintesi pubblicitari come ci ha avvertito alcuni anni fa il collega Mario Giordano direttore del TG4 con il suo libro “Attenti ai troppo buoni”. Landri appare molto fiducioso dell’iniziativa che anche quest’anno viene ripetuta qui ad Agrigento: ”Dopo la positiva esperienza dello scorso anno che ha visto la presenza in Italia per 10 mesi di 4 giovani volontari e l’invio in Repubblica Ceca di una giovane volontaria Italiana, la Fondazione Mondoaltro ha avviato lo scorso 1° ottobre tre nuovi progetti di SVE – Servizio Volontario Europeo per una presenza complessiva ad Agrigento di 6 volontari” In dettaglio-spiega Landri-si tratta del Progetto Alveare2 che prevede l’accoglienza per 9 mesi (ottobre 2015 – giugno 2016) di tre volontari provenienti da Germania, Spagna e Belgio. Partner del progetto sono tre organizzazioni europee: LJBW di Dresda (Germania), Dynamo International di Bruxelles (Belgio), ed Euroaccion di Murcia (Spagna). Del Progetto SVE che prevede l’accoglienza per 8 mesi (ottobre 2015 – maggio 2016) di una volontaria proveniente dalla Francia. Partner del progetto è l’organizzazione francese ADIGE di Roubaix e infine del Progetto AIM: Competencies che prevede l’accoglienza per 8 mesi (ottobre 2015 – maggio 2016) di due volontari provenienti dalla Francia. Partner del progetto è l’organizzazione francese ADIGE di Roubaix. I giovani volontari (complessivamente 4 donne e 2 uomini tra i 18 ed i 29 anni) saranno impegnati, per tutta la durata del loro servizio, nelle attività degli ambiti mondialità e volontariato della Caritas diocesana ed in particolare nelle attività della ludoteca multietnica “Alveare” e della Casa della Pace (Racalmuto) ma avranno anche la possibilità di sperimentarsi in altri servizi della Fondazione Mondoaltro e dalla Caritas diocesana di Agrigento, che arricchiranno la loro esperienza ad Agrigento. Crediamo che la presenza di questi giovani provenienti da diversi Paesi europei – prosegue il direttore della Caritas diocesana di Agrigento Valerio Landri – possa essere un nuovo stimolo per i giovani agrigentini per confrontarsi con la diversità culturale, e stimolare la possibilità di svolgere esperienze all’estero o attività di volontariato”.
Valerio Landri infine continua ad essere fiducioso in una Europa che finora ha rifiutato di riconoscere le proprie radici cristiane e ribadisce che “i progetti ci consentiranno, infine, di mostrare ai giovani agrigentini le opportunità offerte da un’Europa che spesso viene additata come causa di tutti i mali ma che in realtà offre molte possibilità di crescita umana e professionale. Inoltre, le opportunità di crescita in un contesto non-formale ed interculturale offerte ai giovani attraverso il Servizio Volontario Europeo consentiranno alla Fondazione Mondoaltro di realizzare percorsi per la promozione del dialogo interculturale, della mondialità e della pace che abbiano un impatto concreto nella vita delle persone e nella comunità locale di Agrigento”.
Fin qui le comunicazioni fornite da Valerio Landri anche se ci attendiamo una conferenza stampa alla fine dei nove mesi per offrire alla informazione-formazione una testimonianza del lavoro svolto. Il Bene ha bisogno di visibilità senza umiltà pelose fra il tanto Male che si è costretti a comunicare per dovere di cronaca. Ultima notazione che fa tirare un sospiro di sollievo all’Italia bergogliana è che i progetti Erasmus di Servizio volontario europeo sono finanziati dalla Commissione Europea attraverso l’Agenzia nazionale per i Giovani.