#Abbattiamoilmuro, dai social parte la riconquista di Piazzale Aster

La lodevole iniziativa parte dall’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo. Quest’ultimo, impegnato da sempre in battaglie e inchieste contro qualsiasi forma di abusivismo ambientale, ha sollevato un quesito che, a dire il vero, ciclicamente viene affrontato ma , finora, senza mai arrivare ad una soluzione duratura nel tempo e, quantomeno, definitiva.

Ci aveva provato, nel Febbraio 2014, l’allora assessore ai lavori pubblici, Gerlando Gibiliaro; Gibilaro aveva trasmesso al dirigente del settore un atto di indirizzo sulla riqualificazione, sulla pubblica fruizione dell’area antistante al Piazzale Giglia. Il tutto aveva come finalità ultima, appunto, quella di restituire agli agrigentini uno scorcio di mare, una parte stupenda di visuale sul mare che , in passato, era stata negata talvolta per vicende pubbliche e altre volte per fatti privati. Uno di questi è stato, per esempio, la costruzione dello stabilimento balneare , funzionante anni addietro e di proprietà di un privato.

Oggi, a distanza dall’ultimo tentativo avvenuto circa 2 anni fa, ci si riprova. Questa volta, però, l’iniziativa parte dal “basso”, con in prima linea i cittadini che chiedono a gran voce che la situazione si sblocchi. Ed è proprio da un social network che MareAmico lancia l’appello e invita alla condivisione totale: #Abbattiamoilmuro. Negli ultimi giorni, su facebook, sono aumentate in maniera esponenziale le visualizzazioni e il numero di persone che, pian piano, si interessano alla questione.

Cosa fare? Innanzitutto è stato appurato che l’area in questione è di proprietà comunale e non demaniale e questo lo dice il foglio 163 particella 265 del catasto . Accertato , dunque, che il Comune è il proprietario del suddetto luogo bisogna capire come muoversi. La zona, in totale degrado e abbandono, è stata anche in passato interessata a sporadici interventi di manutenzione o, in seguito a denunce, a blitz delle forze dell’ordine. Oltre ad abbattere il muro, che è l’azione principale, bisognerebbe capire come effettivamente riqualificare la zona, in che modo e con che tempistica intervenire nella pulizia straordinaria e nello smaltimento di rifiuti che, anno dopo anno, si sono accumulati in maniera vergognosa. Infine, ma non per ultimo, bisognerebbe, come già dichiarato anche dai vertici comunali, capire se vi sono elementi di disturbo in possesso ai privati che devono essere sgomberati.

La tempistica per il compimento di tutto questo è ancora in fase di programmazione. Il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, si è già espresso non solo favorevole a questa iniziativa ma , ancor di più, ha già tramite email rassicurato MareAmico sulla presa in esame della questione e su una accelerata in tal senso. A distanza di anni gli agrigentini vedono , sempre più concretamente, la possibilità di riappropriarsi di un magnifico scorcio appartenuto da sempre agli abitanti della Città dei Templi.