Da domani nuove norme sul fumo, stop per chi espone donne incinte e bambini

Da domani entra in vigore il decreto del ministero alla Sanità che raccoglie le direttive dell’UE sul tabacco. Precisamente, da domani, chi si accende una sigaretta in un’auto dove viaggiano donne incinte oppure bambini da domani rischia una multa da 500 euro. E il tabaccaio che vende pacchetti ai minorenni può subire la revoca della licenza. Un po’ alla volta verranno introdotte misure sul commercio e il consumo delle bionde che non si vedevano dai tempi della legge Sirchia. Che nel 2005 vietò tra l’altro il fumo nei locali pubblici.

Nel testo saranno varati anche sostanziali modifiche nei pacchetti di sigarette.  Per il 65% della loro superficie saranno coperti immagini molto forti – di persone incoscienti al pronto soccorso, di parti del corpo aggredite dalla malattia, di morti nella bara – e da frasi che illustrano senza giri di parole i rischi legati al fumo: “provoca l’ictus”, “aumenta il rischio di cecità”, “può uccidere il bimbo nel grembo materno”. Su ogni confezione sarà anche inserito il numero verde antifumo dell’Istituto superiore di sanità (800.554.088).

Intanto, da subito, nelle auto dove ci sono puerpere o bambini non si potrà fumare, come anche fuori dagli ospedali pediatrici. Saranno inasprite le sanzioni per chi vende ai minorenni: la seconda volta che un tabaccaio viene sorpreso a farlo scatta la revoca della licenze. Grande attenzione alle sigarette elettroniche, in particolare quelle che prevedono l’uso di nicotina, sia riguardo alla vendita agli under 18 che alla pubblicità in trasmissioni radio e tv e su giornali e riviste a loro dedicati.

Nel nostro Paese ci sono poco più di 10 milioni di fumatori, il 60% dei quali sono uomini. Chi cerca di smettere, nell’80% dei casi fallisce. Secondo il ministero alla Sanità il fumo provoca tra i 70 e gli 83mila morti all’anno, un quarto dei quali riguarda persone tra i 35 e i 65 anni.