Agrigento, avvocati contro: Arnone attacca Rubino, eppure…

La sentenza del Cga Sicilia che dichiara a tutti gli effetti la villa dell’ex senatore e sindaco di Agrigento, Calogero Sodano non abusiva ha mandato fuori di testa l’avvocato Giuseppe Arnone che sta scatenando un putiferio sui social accusando di nefandezze l’avvocato Girolamo Rubino che la causa Sodano ha seguito sino ad ottenere il miglior risultato.


L’attacco di Arnone a Rubino è frontale: “Il comunicato stampa dell’avv. Girolamo rubino in ordine alla sentenza del C.g.a relativa alla villa abusiva di Sodano è un raro capolavoro di disinformazione, come tra breve spiegheremo. Ma anche l’attività espletata nel giudizio davanti al C.g.a dall’avv. Gigi Rubino dovrà essere valutata sia in sede penale che in sede disciplinare, in quanto Gigi Rubino, per frodare la giustizia, ha utilizzato una parte di testimonianza resa davanti al Tribunale penale di Agrigento successivamente ritrattata dal teste.L’avv. Rubino dovrà rispondere di gravissime violazioni deontologiche e verrà denunziato anche per truffa per aver prodotto nel giudizio amministrativo una testimonianza già ritrattata, ovvero solo nelle parti nelle quali il teste aveva reso le affermazioni fasulle, poi smentite”.

Insomma, le parole scritte nei comunicati stampa non lasciano spazi alla mediazione.
Comprensibile tutto ciò anche alla luce di alcuni post su Facebook di non molto tempo fa con i quali Arnone, ad esempio, scriveva questo: “Appuntamento domani mattina alle 9.00 su queste pagine all’avvocato Girolamo Rubino detto Gigi Rubino. Chiariremo pubblicamente le violazioni deontologiche dell’avvocato Rubino in ordine alla nota causa Gasme, oggetto di pubblici comunicati stampa e pubbliche varie comunicazioni parapubblicitarie dell’avvocato Rubino in danno alla professionalità e all’immagine dell’avvocato Arnone. Credo che ci sarà un pò da divertirsi. La vicenda coinvolge anche la sempre effervescente e scoppiettante Enza Pecorelli”.
Per i meno informati va detto che Rubino ed Arnone sono stati i difensori di Gasme, società che edita Teleacras, alle prese, in quel tempo, con la negata certificazione antimafia alla tv agrigentina. Poi, qualcosa ha separato i destini di Arnone, Rubino e Pecorelli. Ed è nata la lite che oggi sembra furibonda.
Eppure, proprio Giuseppe Arnone coltivava rapporti più che amichevoli (anche un po’ da parac…) con l’avvocato Rubino, se è vero come è vero che nel settembre 2012, intercettato dalla Procura di Agrigento, dice all’allora suo amico sen. Beppe Lumia quanto segue: “… mi chiama Rubino, per il segretario generale di Termini Imerese, sei interessato a mantenere un rapporto con l’avvocato Rubino, che è uno che conta? Lumia: Ma per fare cosa? Arnone: e lui a, mi diceva, che … tu sei in ottimi rapporti con il sindaco di Termini Imerese, no? Lumia: certo, è la mia città. Arnone: che deve nominare il segretario generale, eh! lui mi diceva che ha fatto la domanda, uno molto più titolato che si chiama Andrea Gaglio, è persona per bene, che è stato fuori dalla Sicilia, ecc, ecc … Lumia: allora, io so che lui doveva già decidere, eh! se ha già deciso, fuori … se invece non ha ancora deciso è chiaro che se è bravo è capace … una mano gliela dò, mandami … con il suo nome e cognome. Arnone: va bene, perfetto, cosi in ogni caso io ti organizzo l’interlocuzione con lui, anche se va male, in modo che capisce che gli abbiamo dato conto”.

Arnone, come è suo costume, riesce a litigare anche con Lumia ed in un messaggio successivo, pur in forte contrasto con il senatore Pd che non è riuscito a convincere Rosario Crocetta a candidarlo alle regionali, non molla l’osso. In un messaggio che sa di commiato comunica a Lumia: “Caro Peppe, poiché amo mantenere gli impegni ti mando il cell. dell’avv. Gigi Rubino e il nome del suo amico segretario comunale ovvero Andrea Gaglio”.

Insomma, litigato sì ma la raccomandazione per “l’avvocato che conta” Rubino appunto, intende reiterarla.
Oggi Rubino come tutti i simpatizzanti di Arnone e persino i suoi più stretti amici sono stati iscritti nella lavagna dei cattivi e destinatari di imminenti iniziative giudiziarie.

Insomma, Arnone questo è.
Ma di cosa stiamo parlando?

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