Agrigento, “Carica 104”: sequestro beni da 2,5 mln di euro per Daniele Rampello (Video)

Daniele Rampello

Maxi-sequestro di beni ai danni del baby pensionato di Raffadali Daniele Rampello, 48 anni, ritenuto uno dei due capi della banda che avrebbe “fabbricato” falsi invalidi, per poter usufruire dei benefici della legge 104.

Il provvedimento emesso dal Tribunale – sezione misure di prevenzione – è stato eseguito dal personale della sezione anti-crimine della Questura guidata da Giovanni Giudice. I beni sequestrati sono immobili, terreni, titoli, soldi ed anche una lussuosa villa.

Rampello è uno dei personaggi chiave dell’inchiesta “La carica delle 104” che proprio in questi giorni è stata rilanciata con due ulteriori tranches per complessivi 300 indagati.

L’intera vicenda in questo momento viene spiegata ai giornalisti in una conferenza stampa appositamente convocata.

Rampello avrebbe fatto da procacciatori di clienti sul territorio coordinando poi tutto il resto. I falsi malati, insieme ai familiari, avrebbero pagato quello che serviva per arrivare allo scopo: ottenere lo status di invalido incassando previdenze dallo Stato. Non solo soldi ma anche vantaggi; i dipendenti pubblici invalidi e i loro familiari, ad esempio, hanno diritto a trasferimenti nelle proprie città scavalcando chiunque altro. Per arrivare all’obiettivo sarebbe stato necessario pagare i medici in cambio di false attestazioni e magari arrivare alle visite in ambulanza e in sedia a rotelle.

Le intercettazioni telefoniche audio e video della polizia sono state decisive: le telecamere nascoste hanno filmato vere e proprie sceneggiate dove la finta invalida, poco dopo essere scesa dall’ambulanza e dalla sedia a rotelle per sottoporsi alla visita, va via a piedi al supermercato e spinge il carrello con la spesa.

In aggiornamento.