Agrigento, la Procura avvia inchiesta sullo stato del Viadotto Akragas

La Procura della Repubblica di Agrigento, su espressa iniziativa del procuratore capo, Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta sullo stato del viadotto Akragas o Morandi, un serpentone che collega Agrigento con la scorrimento veloce per Porto Empedocle e tutta la zona costiera che giunge sino a porto Palo di Menfi.


I pubblici ministeri incaricati dell’indagine dovranno verificare se sussistono le condizioni per una viabilità sicura oppure no,se esista a meno un pericolo per la pubblica incolumità, dando così consistenza al grido d’allarme lanciato da Mareamico, gravido di preoccupazioni, per il deterioramento delle colonne portanti del viadotto con corredo di significative fotografie.

Già stanotte, auto dell’Anas presidiavano il viadotto e si aspettano da parte della Procura le prime iniziative giudiziarie.
La questione viadotto, dopo la denuncia di Mareamico ha avuto grandissima eco e tutti i media nazionali si sono occupati del caso e proprio stamani andrà in onda un pregevole servizio di Antonio Condorelli su La7.

Dal canto suo l’Anas ha già fatto sapere che provvederà ad una urgente manutenzione (costo una dozzina di milioni di euro) e contemporaneamente ha rassicurato i viaggiatori evidenziando l’assenza di rischi. Circostanza questa che non tranquillizzato gli utenti mche preferiscono percorrere strade alternative.

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