Omicidio del favarese Sorce: un braccio fuori da finestrino col mitra in mano, almeno 10 i colpi sparati

Secondo quanto circola in queste ore tra gli organi di informazione circa le modalità dell’agguato che mercoledì, in tarda serata, a Sclessin, sobborgo di Liegi, in Belgio, ha portato alla morte di Rino Sorce, 51 anni, di Favara, e patron del ristorante il Grande Fratello, sarebbero stati circa 10 i colpi di mitraglietta indirizzati verso l’uomo.

Alcuni hanno centrato Rino Sorce altri si sarebbero conficcati nelle pareti dei palazzi vicini. Altre indiscrezioni, tutte da confermare, parlano di un’auto che si sarebbe avvicinata a Sorce, in quel momento in compagnia di un altro uomo, Luigi Cordaro, il cuoco del ristorante, e qualcuno avrebbe tirato fuori il braccio dal finestrino del mezzo e impugnando l’arma avrebbe aperto il fuoco. Sorce era appena uscito dal locale per andare a prendere l’auto parcheggiata non lontano.

Sorce è morto sul colpo, Cordaro, invece, è riuscito a salvarsi nonostante le ferite riportate alla testa per via di alcuni cocci di vetro. Queste le informazioni che giungono dal Belgio e che però aspettano conferma dall’autopsia sul cadavere del favarese che era prevista per oggi.

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