Omicidio Miceli: i commercianti consegnano ai carabinieri i filmati delle telecamere di video-sorveglianza (vd)

I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, nei confronti di un operaio di 53 anni di Cattolica Eraclea, Gaetano Sciortino, ritenuto responsabile dell’omicidio di Giuseppe Miceli, artigiano di 67 anni massacrato con vari oggetti contundenti il 6 dicembre del 2015, nel suo laboratorio per la lavorazione del marmo.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Silvia Baldi che ha chiesto la cattura di Sciortino, oltre a basarsi su preziose immagini ricavate dalle telecamere di video-sorveglianza fornite dai commercianti di Cattolica Eraclea, sono arrivate ad una svolta quando l’indagato si è recato in un’area rurale dove i carabinieri hanno rinvenuto una scarpa, la cui impronta è risultata combaciare perfettamente con l’impronta di scarpa repertata dai carabinieri del Ris sulla scena del crimine.

La vicenda viene così commentata dal colonnello Rodrigo Micucci, comandante del Reparto operativo, in questa intervista.