Tangenti a Campobello di Licata: vittima con telecamera incastra esattore: la mazzetta in diretta tv (ft e vd)

Conferenza stampa in Procura della Repubblica di Agrigento per spiegare all’opinione pubblica la vicenda che ha portato all’arresto di due dipendenti comunali di Campobello di Licata accusati di concussione in concorso.

Arresti Campobello, conferenza stampa con il procuratore Patronaggio, il Pm Carlo Cinque e il col. Micucci
Arresti Campobello, conferenza stampa con il procuratore Patronaggio, il Pm Carlo Cinque e il col. Micucci
Arresti Campobello, conferenza stampa con il procuratore Patronaggio, il Pm Carlo Cinque e il col. Micucci

L’altro ieri, infatti, i carabinieri del Reparto operativo di Agrigento hanno arrestato in flagranza del reato di concussione il dipendente dell’Ufficio tecnico del Comune di Campobello di Licata, Francesco Gioachino La Mendola, e posto in stato di fermo di indiziato di delitto per concussione in concorso il dirigente comunale Giuseppe Nigro.

Il procuratore capo Luigi Patronaggio, il Pubblico ministero Carlo Cinque e il comandante del Reparto investigativo dei carabinieri, colonnello Rodrigo Micucci, spiegano come si è arrivati all’arresto di La Mendola ed al successivo fermo di Nigro, chiamato in causa proprio dal primo. Adesso, raccontano in conferenza, i due indagati si accusano a vicenda.
La trappola preparata dai carabinieri è stata efficace.

Tangente a Campobello di Licata, i soldi presi
Tangente a Campobello di Licata, i soldi nel borsello
Tangente a Campobello di Licata, i soldi sul tavolo

Ricevuta la segnalazione da parte dei titolari della Omnia srl, hanno filmato la fase della consegna dei soldi grazie alla collaborazione di uno dei titolari che è stato microfonato e indossava una video-camera. E così la consegna di 3000 euro di tangente è diventata film nonchè prova inoppugnabile.

Per il Pm Carlo Cinque è fondamentale la collaborazione degli Enti per impedire il ripetersi di simili condotte ed occorre creare degli anticorpi all’interno delle strutture pubbliche per impedire fenomeni corruttivi o concussivi.